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La stube Di fronte alla cucina entriamo attraverso una porta barocca nella stube (sala da pranzo). L’angolo con il Crocifisso guarda verso il tavolo roton- do, intorno al quale si riunivano fino a 16 persone, in parte sedute pre- cariamente e curve, e mangiavano tutti direttamente da un’unica grande padella o terrina. La grossa stufa di mattoni d’argilla serviva, oltre al fuoco della cucina, anche come fonte unica e centrale di calore della casa. Un’apertura richiudibile sopra a sinistra della stufa permetteva il trasporto dell’aria calda anche nella camera da letto dei bambini ed ospiti (Schön-Kam- mer). Attraverso l’apertura a sinistra della stufa veniva riscaldata la stanza accanto alla camera da letto (Stuben-Gaden). In questa camera dormivano i contadini anziani – il cosiddetto “Ausstragsstüberl”. La panca massiccia integra la scaletta del pollaio. In questo modo i polli sopravvivevano anche d’inverno e fornivano le uova. Le stanghe di le- gno sopra la stufa servivano per asciugare vestiti e scarpe. Nella stanza vediamo oggetti per la produzione manuale di tessuti come il filatoio, l’arcolaio, i cardini, pezzi di lana, un torcitoio in legno e due telai, e altri oggetti dell’uso quotidiano. Osserva anche la parete di legno fatta anatomicamente per la schiena a sinistra, sotto la finestra. La parete rotondeggiante verso l’esterno non è un errore di costruzione bensi un provvedimento architettonicamente lungimirante, cosí da potersi sedere comodamente sulla panca. Siediti e prova! La stube era il centro della vita familiare, dove dopo una lunga giornata di lavoro nell’unica stanza calda si univa la famiglia e la servitù. Lavori manuali e tessili facevano parte di queste serate comuni. Alcuni esem- 16