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Alla nostra casa questa trave fu risparmiata. Intorno alla casa gira il balcone (Hauslab’n). Sul lato est troviamo la tipi- ca parte d’appoggio per tavole, aste pesanti e altre cose che dovevano essere protette dalla pioggia. Il Crocifisso a grandezza naturale con la Madonna addolorata è originario del maso “Bachinghof.” Sotto il frontone si trova la “Huia Lab’n”, il balcone superiore. Lí dietro si trovava allora la “Machkammer” lo stanzino delle faccende oppure l’officina, che vediamo adesso nell’aia bassa. Le finestre sono piccole: in parte perché il vetro era costoso, ma anche per offrire meno superficie possibile al freddo. Le cosiddette colonne a botte, che limitano le porte della casa a destra e a sinistra, rendono possibile ai pesanti muri di legno di “restringersi”, cioè di muoversi man mano che diventavano più asciutti, senza frattura- re le porte o le finestre. Queste colonne con intagli e dipinti sono spesso dei veri oggetti d’arte. Le pesanti porte di legno massiccio vengono rette da ferramenti in ferro battuto. Le serrature sulle porte mostravano lo sta- to economico della famiglia e potevano essere splendidi modelli artistici con delle meravigliose chiavi. Alcuni esempi potrai osservarli durante la visita. L’aia e la stalla consistono solo di travi squadrate, unite con perni di leg- no. Lo spazio intermedio tra le pareti di legno permette un cambio d’aria per ventilare il fieno. Chiodi ed altre parti di ferro dovevano essere fabbricati a mano dal fab- bro ed erano costosissimi. A causa di ció, tutta la casa è tenuta insieme con grande abilità artigianale quasi senza uso di chiodi. 8